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3 Marzo 2020

Popolare di Bari, in piazza la protesta degli azionisti: “Ridateci i nostri sudati risparmi” (LA REPUBBLICA BARI)

C’è la signora Mimma in catene in testa al corteo, accanto agli azionisti della Banca Popolare di Bari con megafono e pettorine con su scritto “ridatemi i miei sudati risparmi”. Ci sono striscioni e fischietti. E poi le loro urla contro la trasformazione in Spa, contro “Bankitalia collusa”, per chiedere “giustizia”. Sono un centinaio a sfilare nelle vie del centro di Bari.

“No alla Spa” e “vittime di Stato” urlano mentre attraversano corso Cavour dalla sede centrale della banca verso corso Vittorio Emanuele II, dove si fermeranno per concludere la manifestazione. “Passando sotto la Banca d’Italia in coro urlano ‘collusi’. “Per anni ci avete raccontato bugie, oggi rivogliamo i nostri sudati risparmi” dice Silvia Lopane, col megafono in testa al corteo, incitando in coro “Jacobini voltafaccia, ci hai venduto carta straccia”. Sugli striscioni ci sono le scritte “Ieri risparmiatori, oggi solo truffati”, “Gli azionisti senza futuro” e “Grazie al dottor Rossi e al suo pool”.

Il procuratore aggiunto Roberto Rossi, con i sostituti Savina Toscani, Federico Perrone Capano e Lanfranco Marazia, coordina le indagini sulla gestione della Popolare di Bari nell’ultimo decennio fino al commissariamento deciso da Banca d’Italia il 13 dicembre a causa della situazione di dissesto dell’istituto di credito.

Nell’ambito dell’inchiesta gli ex amministratori, il presidente Marco Jacobini e suo figlio Gianluca, co-direttore generale, sono stati arrestati. I due, indagati per falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza, sono ai domiciliari dal 31 gennaio.



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