fbpx

Press > Press


16 Aprile 2020

Popolare Bari: salvataggio in mezzo al guado, Fitd versa altri 50mln (ILSOLE24ORE)

Roma, 15 apr – Il salvataggio della Popolare di Bari e’ in mezzo al guado, reso piu’ difficile dalla situazione economica legata alla pandemia, e il Fondo interbancario e’ costretto a mettere mano nuovamente al portafoglio per rinforzare il capitale del maggiore istituto del Mezzogiorno. Il dossier della banca e’ stato oggi al centro del Consiglio del Fondo interbancario guidato da Salvatore Maccarone. Dopo il versamento di 310 milioni effettuato a fine dicembre, il Fondo, secondo quanto risulta a Radiocor, dovra’ versare a breve altri 54 milioni per consentire alla banca di rispettare i ratio patrimoniali minimi imposti dalla normativa bancaria alla fine del primo trimestre dell’anno. Il nodo principale, e’ stato spiegato oggi ai consiglieri del Fondo, e’ legato alla posizione della Dg Comp della Commissione europea nei riguardi dell’intervento del Mediocredito Centrale. Una posizione rigida che potrebbe costringere la banca guidata da Bernardo Mattarella a ridurre il suo impegno rispetto ai 700 milioni preventivati a fine 2019. Il ministero dell’Economia che tratta con Bruxelles non e’ riuscito finora a far ragionare i funzionari della Dg Comp guidata dalla Commissaria Vestager su un allentamento dei ‘paletti’ per l’intervento della banca controllata da Invitalia che puo’ intervenire solo a condizioni di mercato con un ritorno sull’operazione. L’emergenza coronavirus sta avendo un impatto negativo sul salvataggio anche perche’ i numeri del piano industriale messo a punto dai commissari prima dello scoppio della pandemia da coronavirus, saranno da aggiornare. I sindacati si attendono ad horas l’informativa dai commissari Blandini e Ajello che avviera’ formalmente la trattativa sul piano di ristrutturazione. Il Fondo interbancario che si e’ impegnata con 700 milioni per la ricapitalizzazione della Popolare di Bari e il Mediocredito Centrale puntano a rispettare il crono programma e realizzare l’operazione entro il 30 giugno con la trasformazione in spa e la ricapitalizzazione ma i tempi si stanno facendo stretti.



Condividi: